Per molte persone il bosco è un luogo di sogno, il simbolo del silenzio e della natura incontaminata. Peter Wohlleben, celebre guardia forestale, grazie alla sua esperienza ci introduce alla vita nascosta degli alberi, svelandoci un segreto sorprendente: gli alberi, come gli altri esseri viventi, sono dotati di memoria, parlano tra loro, provano emozioni e possono perfino essere soggetti a scottature solari e a rughe.

Per capirli dobbiamo entrare nel loro mondo, fatto di messaggi, attraverso sostanze chimiche odorose e amare.

Peter Wohlleben traccia un sentiero nella foresta intricata e dischiude ai nostri occhi un universo sorprendente e misterioso.

Un libro straordinariamente istruttivo sugli alberi e le foreste, che ci insegna a provare un rinnovato stupore per i prodigi della natura.

 

 

Questo libro approfondisce l'uso del tamburo in ambito terapeutico e rituale, per facilitare stati di coscienza altri, cioè non ordinari, modificati,espansi.

Al suo interno, comunque si possono trovare informazioni interessanti a riguardo del rapporto dei rapporti tra l'albero e l'uomo, partendo da una visione cosmologica sciamanica, dove l'universo è tripartito in Cielo, Terra e Inferi, e l'Albero Cosmico rappresenta l'asse centrale del mondo visibile e invisibile.

Il simbolismo dell'Albero e del centro del Mondo è un mito cosi arcaico da essere diffuso nelle mitologie di tutti i popoli, costituendo il perno simbolico di numerose idee religiose.

Come un albero, l'uomo si trova a metà fra Terra e Cieli, e con l'albero si possono tracciare notevoli analogie che hanno ispirato l'uomo fino dall'origine dei tempi, considerandolo un compagno indispensabile per l'evoluzione umana. 

Libri

Verde brillante

Sensibilità e intelligenza delle piante

Di Stefano Mancuso e Alessandra Viola

Editore: Giunti

Pagine 142 – prezzo di copertina: 14 euro

 

Siete disposti a cambiare il vostro punto di vista sul mondo? Non potrete fare altro leggendo questo libro affascinante e sorprendente, che vi introduce nel mondo meraviglioso e inimmaginabile dei vegetali.

In questo viaggio sarete accompagnati da Stefano Mancuso che è uno tra le massime autorità mondiali nel campo della neurobiologia vegetale e Alessandra Viola giornalista scientifica freelance, documentarista e sceneggiatrice di programmi televisivi per la RAI.

Nel loro libro vi dimostreranno che le piante non sono affatto organismi inferiori, ma che hanno una sensibilità e un’intelligenza sorprendente, se questa intesa come “abilità di risolvere i problemi”.

Scoprirete che non solo possiedono i nostri 5 sensi ma che a questi ne aggiungono altri 15, includendo per esempio anche un igrometro, un rilevatore di gravità, di campi magnetici e quella di individuare diverse sostanze chimiche presenti sul terreno. Oltre alla loro notevole sensibilità nei confronti dell’ambiente, si scambiano informazioni e interagiscono con gli animali, adottano strategie per la sopravvivenza, hanno una vita sociale, sfruttano al meglio le risorse energetiche.

Se ci fermiamo, però un momento a riflettere, ci possiamo rendere conto che viviamo in un pianeta verde, dove il 99,3% della biomassa, cioè la massa totale di tutto ciò che è vivo, è rappresentato dalle piante, e possiamo capire la loro capacità di sopravvivere e interagire con l’ambiente.

Questo lo aveva già compreso Charles Darwin, il primo a studiare con occhi nuovi il mondo della botanica, insieme a Carlo Linneo, che fu medico, esploratore e naturalista che si occupò anche di classificare tutte le piante.   

Nel libro non mancano i riferimenti alle religioni monoteisti, a partire dal Diluvio universale, fino all'ebraismo che celebra addirittura il capodanno delle piante (Tu-bishvat) e vieta la distruzione gratuita degli alberi.

Le sorprese non finiscono qui, anzi siamo solo all'inizio: ogni parte terminale delle loro radici nasconde un vero e proprio centro di elaborazione dati, che possono raggiungere un volume di calcolo la cui potenzialità possiamo solo immaginarla.

La scoperta di cosi tanta sensibilità potrebbe indurci a sentirci a disagio per via della nostra necessità di cibarci di loro. Ma tranquilli, l’evoluzione, facendole crescere immobili nel terreno, le ha fatte sviluppare con organi “diffusi” facendo si che una pianta può essere divorata (anche il 90% del suo sviluppo) e sopravvivere senza troppi problemi.  

Non mi resta che augurarvi una buona letture e la riscoperta del pianeta verde in cui abitiamo.

 

 

Ecopsicologia di Marcella Danon

Ed. Apogeo Urra, 2006 pg. 270

 

In un periodo di crisi esistenziale ed ecologica del pianeta è sempre più urgente e importante il risveglio della consapevolezza ecologica nella psiche umana. Questo libro ci consente di acquisire strumenti teorici e pratici per riconoscere come il malessere della mente è collegata con il degrado dell’ecosistema. L’ecopsicologia, nata dall'incontro tra la psicologia umanistica-transpersonale e l’ecologia, permette di riconsiderare la propria identità in termini più vasti a partire dal dialogo con gli aspetti più profondi di sé e con il mondo naturale, in un’ottica che ci riporta anche all’antica tradizione sciamanica. La consapevolezza dell’emergere di nuovi paradigmi, nell’ambito della scienza ufficiale, ci da la possibilità e la responsabilità di affrontare la crisi ecologica in una visione più ampia, vedendo nelle difficoltà odierne l’opportunità di una crescita consapevole verso un mondo più sostenibile e a misura d’uomo.